L’identità del futuro è qui: Namirial e l’EUDI Wallet
Negli ultimi dieci anni il mondo digitale è cambiato radicalmente. L’identità digitale, un tempo considerata un tema di nicchia, è diventata la colonna portante della digital trust. Pur con tempi diversi nei vari Paesi, la direzione è stata chiara: non si torna indietro.
Namirial ha avuto il privilegio di essere parte di questo viaggio fin dall’inizio. Con l’arrivo del primo Regolamento eIDAS, l’azienda ha colto l’opportunità di valorizzare la propria rete europea di partner, diventando Qualified Trust Service Provider (QTSP) in tutta l’Unione Europea. È stato un traguardo importante, ma ha mostrato anche come le barriere nazionali continuassero a frenare una reale integrazione tra i diversi Paesi.
Oggi siamo a un punto di svolta. L’entrata in vigore di eIDAS 2, con il nuovo EUDI Wallet, insieme alle norme antiriciclaggio e ai requisiti di NIS2 e DORA, ridefinirà il futuro dei servizi fiduciari digitali.
Ma cos’è davvero l’EUDI Wallet? Possiamo immaginarlo come il “sistema operativo” dell’identità digitale: centrato sull’utente, sicuro, verificabile e valido oltre i confini nazionali. Non è solo uno strumento tecnico: è la base su cui costruiremo i servizi del futuro.
Un sistema operativo, però, da solo non basta. Per fare la differenza servono le applicazioni, le cosiddette “killer app”. Sono loro che favoriscono l’adozione e portano valore concreto alle persone. Immaginiamo alcuni esempi:
- Richiedere un prestito e condividere in pochi secondi, in modo sicuro, la propria identità, il domicilio e il credit score.
- Firmare documenti, accedere a portali pubblici e privati o autorizzare pagamenti in modo immediato e protetto.
E questi sono solo i primi scenari: l’EUDI Wallet abiliterà migliaia di nuovi casi d’uso, semplificando la vita delle persone e delle imprese.
Anche la compliance sta vivendo una trasformazione. Con le nuove regole antiriciclaggio, la verifica dell’identità e il monitoraggio continuo non sono più solo obblighi burocratici, ma diventano fattori competitivi. Chi si muove in modo proattivo riduce i rischi e migliora l’esperienza degli utenti, offrendo processi più veloci, sicuri ed efficaci.
La vera chiave è la flessibilità. Non servono flussi rigidi, ma percorsi modulari, capaci di adattarsi al livello di rischio, al contesto normativo e al tipo di cliente. È qui che entra in gioco l’approccio di Namirial: un sistema basato sull’orchestrazione, che attiva ciò che serve, quando serve — sempre conforme e sempre efficiente.
Essere QTSP in quattro Paesi UE non è solo una certificazione, ma un vantaggio strutturale in uno scenario normativo complesso. Inoltre, la protezione dei dati, spesso vista come un vincolo, può diventare un punto di forza: la privacy non è un ostacolo, ma parte integrante dell’identità europea.
Namirial non si limita ad adattarsi al cambiamento: lo guida. Crede in un’Europa dove la digital trust sia un diritto di tutti, dove la compliance favorisca l’innovazione e la sovranità dei dati diventi una risorsa strategica. Un futuro in cui l’identità rafforza le persone, non solo i sistemi.